Legalizzazione della cannabis: cosa sta succedendo in Germania?

In Europa le legislazioni sulla cannabis variano moltissimo da paese a paese: presto la Germania potrebbe trasformarsi in un importante mercato e dare così uno slancio anche alle altre nazioni. 

Il governo socialdemocratico e liberale di Olaf Scholz sta preparando una proposta di legge che sarà presentata in autunno per poter legalizzare le droghe leggere e portare così un incasso annuale pari a quasi 5 miliardi di euro per lo Stato. 

Per elaborare la proposta di legge e perfezionarla sono state organizzate varie consultazioni pubbliche con medici, economisti e coltivatori di cannabis. Il percorso della Germania ora è seguito con attenzione soprattutto da quei paesi che hanno un approccio più conservativo, come ad esempio la Francia. 

Perché la Germania vorrebbe legalizzare la cannabis?

Una prima motivazione è interrompere il commercio illegale e garantire la sicurezza dei consumatori: spesso, infatti, sul mercato nero si trovano delle sostanze contaminate e pericolose.

Per ora gli accordi prevedono che la cannabis comunque non venga venduta ai minorenni, addirittura se le associazioni mediche tedesche e i sanitari vorrebbero alzare questo limite a 21 o 25 anni.

Per la Germania è importante che le persone possano accedere alla cannabis anche per uso ricreativo, in tutta sicurezza e senza criminalizzazione. Il ministero della Salute Karl Lauterbach ha affermato che “La repressione ha fallito, la legalizzazione deve essere accettata e fa parte di una società moderna”.

Riscontri economici-commerciali

In Germania l’obiettivo sarebbe quello di affidare a personale competente e autorizzato il 

commercio nei punti vendita. Poi si vuole cercare di spingere una maggiore produzione interna, che ancora non è decollata, nonostante dal 2017 il paese abbia autorizzato la coltivazione per scopi medici.

Una maggiore produzione interna rappresenta anche un elemento con cui contrastare il mercato nero, per questo i produttori tedeschi hanno chiesto di incentivare le aziende e le coltivazioni sul territorio nazionale.

Con la legalizzazione, si prevede una domanda interna annua di 400 tonnellate di cannabis, che si stima porterebbero allo Stato circa 5 miliardi di euro annui.
Con la sua entrata nel commercio della vendita di cannabis la Germania violerebbe la Convenzione unica sugli stupefacenti delle Nazioni Unite del 1961, proprio come hanno fatto già Canada e California: il peso dei tre paesi potrebbe farsi sentire e gettare il seme per una riforma della convenzione.