CBD e CBG: in cosa differiscono queste due sostanze?

Del CBD ormai sappiamo tutto o quasi: che tipo di molecola è, come agisce, su quali organi o patologie agisce e quali sono i suoi effetti. Cosa dire invece del CBG, o cannabigerolo?

In questo sito abbiamo ritenuto opportuno dedicare una categoria/sezione al CBG, per capire di cosa si tratta nello specifico, e in cosa consistano le sue proprietà e i suoi benefici.

Tutto quello che finora si conosce sull’argomento viene sempre riportato ed opportunamente corredato da studi scientifici, i quali vanno avanti già dagli anni ’90.

Chi si avvicina al mondo della cannabis, o chi conosce bene la canapa sativa ma si limita al solo il CBD (con differenze, al limite, con il THC) potrà però porsi un’altra domanda, che ha a che fare con le differenze tra CBD e CBG. In cosa queste due sostanze sono diverse, nelle azioni, nelle caratteristiche e nei benefici che apportano ad un organismo umano (o animale)? È proprio quello che cercheremo di scoprire in questo post.

La principale differenza consiste nella quantità all’interno di una pianta

Il CBG, come il CBD, è un cannabinoide. CBG, lo ripetiamo, sta per cannabigerolo, mentre CBD per cannabidiolo.

Entrambe sono sostanze NON psicoattive, che cioè non interferiscono sulle funzioni percettive del cervello (a differenza del THC, che invece lo è). Questo significa che sia il cannabidiolo che il cannabigerolo non ti faranno mai “sballare”, ma contribuiranno comunque ad un senso di generale rilassamento.

Altre similitudini rientrano nell’ambito degli effetti collaterali, quasi nulli in verità, per entrambe le sostanze. Si tratta perciò di elementi molto simili. La principale differenza consiste, in pratica, nella quantità. In una pianta di cannabis si trovano infatti solo tracce di CBG (1% o anche meno), mentre il cannabidiolo è presente in quantità ben maggiori.

Una struttura chimica completamente diversa

Dopo numerose ricerche effettuate sulle molecole in oggetto, i chimici hanno ritenuto che il CBG possa essere paragonato ad un “genitore” del CBD e di tutte le altre molecole cannabinoidi presenti nella cannabis.

Il perché è presto detto: proprio dal CBG si generano tutte le sostanze della cannabis, grazie ad un processo dal nome complicato, ma atto alla rigenerazione degli enzimi: la decarbossilazione. Questo fatto però non significa che la struttura chimica di CBG e CBD sia identica, anzi! Il cannabidiolo è completamente diverso dal cannabigerolo, e non solo nella composizione chimica, ma anche nella concentrazione (di cui abbiamo detto prima).

La sua bassissima quantità presente nella pianta conduce perciò ad una diversa lavorazione del principio, che per ora si può trovare solo in oli e pomate. Interessante, infine, il cosiddetto “effetto entourage”, che si ottiene quando viene combinata l’assunzione di due sostanze nello stesso momento.

Come già si è capito per la combinazione CBD più THC, che potenzia certi effetti verso alcune patologie, si stanno attualmente studiando le combinazioni di CBD con CBG, soprattutto in casi di infiammazione intestinale, glaucoma e alcune forme tumorali.