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È uno dei cannabinoidi, il secondo per quantità, che possono essere estratti dalla canapa e come tutti gli altri è naturale al 100% ed è insolubile in acqua e a temperatura ambiente.
Il cannabidiolo è in grado di interagire con le cellule ricettrici del sistema nervoso umano provocando effetti rilassanti, anticonvulsionanti, antidistonici, antiossidanti, antinfiammatori. Inoltre favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e panico. Si è rivelato inoltre in grado di ridurre la pressione endooculare ed è un promettente antipsicotico atipico ma questi sono solo alcuni degli effetti cbd.
Un potente aiuto per la salute del nostro corpo.

Approfondiamo l’argomento sempre il dr Domenico Battaglia

Il CBD: cos’è e come può essere utile

Il CBD (cannabidiolo) è uno dei cannabinoidi, il secondo per quantità, che possono essere estratti dalla canapa. Si tratta di un composto naturale al 100%, insolubile in acqua e a temperatura ambiente. Il cannabidiolo è in grado di interagire con le cellule ricettrici del sistema nervoso umano provocando effetti rilassanti, anticonvulsionanti, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori.

Il CBD è un alleato contro ansia e panico e aiuta a conciliare il sonno. Si è rivelato inoltre in grado di ridurre la pressione endooculare ed è un promettente antipsicotico atipico. Questi sono solo alcuni degli effetti di questo fitocannabinoide, che ha tutte le potenzialità per aiutarci a migliorare la nostra salute psicofisica. Approfondiamo l’argomento sempre con il dott. Domenico Battaglia, specializzato in urologia ed esperto in terapie a base di cannabinoidi.

Le virtù del CBD

Il cannabidiolo è il cannabinoide di cui si parla di più al momento proprio per via delle sue numerose virtù terapeutiche e della quasi totale assenza di effetti collaterali. A differenza del THC, il CBD non ha effetti neurotropici, ciò significa che non va ad agire alterando il sistema nervoso centrale. Proprio per questi motivi, è il cannabinoide più sfruttato a livello industriale, anche nel nostro paese. 

Non in tutte le infiorescenze è presente la stessa quantità di CBD. Possiamo definire questo fitocannabinoide un alter ego del THC, nel senso che alcune infiorescenze presentano quantità abbastanza equilibrate di THC e CBD. Altre infiorescenze sono state selezionate per avere un alto livello di THC e un livello ridotto di CBD, mentre altre ancora hanno un livello CBD che supera la quota di THC.

Il CBD è un principio attivo che agisce in modo sinergico con il THC, per questo è importante consumare infiorescenze che non contengono soltanto un singolo principio attivo, per sfruttare le proprietà del fitocomplesso nella sua interezza. Se in un’infiorescenza se c’è tanto THC e tanto CBD, questi lavorano insieme, hanno un’efficacia sinergica e si aiutano l’un l’altro a livello dello svolgimento dei ruoli che hanno nel sistema endocannabinoide.

Negli ultimi anni sul mercato italiano, anche se con mille difficoltà (c’è stato addirittura un momento nel 2020 in cui il CBD in una Gazzetta Ufficiale è comparso come sostanza stupefacente, ovvero con effetti neurotropici), si è potuto tornare coltivare una canapa con un contenuto di CBD importante e un contenuto di THC inferiore allo 0,6%. Questi quantitativi sono accettati e legalmente vendibili a livello di commercio al dettaglio, senza la prescrizione medica.

Il CBD è un potente rilassante per la muscolatura e l’innervatura periferica, agisce parecchio sui recettori CB2. Per questo è molto utile, ad esempio, nei pazienti parkinsoniani per migliorare il tremore, la rigidità muscolare periferica e per i problemi di iperattività vescicale, ovvero un’incongrua contrattilità della muscolatura della vescica. Funziona come un ottimo miorilassante anche per tutte quelle patologie dove c’è un dolore muscolo tensivo ed è un potente disinfiammante, quindi adatto ai pazienti diabetici o che hanno problemi di intestino infiammato. Sempre grazie al suo potere disinfiammante, il CBD ha migliorato anche casi importanti di psoriasi, non solo se assunto a livello orale, ma anche utilizzato sotto forma di gel da spalmare sulle zone con le placche arrossate.

Recentemente abbiamo messo a punto un olio al CBD al 40% con melatonina ad elevata biodisponibilità per promuovere il rilassamento: per chi soffre di insonnia e sonno disturbato può essere un valido aiuto. La melatonina è un regolatore dei cicli circadiani: non solo regola il ritmo sonno-veglia, ma anche le pulsazioni, le mestruazioni e tanto altro ancora.

Il CBD è una grandissima risorsa, perché è davvero versatile e ha una quasi totale assenza di effetti collaterali. È una molecola su cui si stanno concentrando numerosi studi, soprattutto per vedere come in comunione con il CBG e altri fitocomposti, i suoi principi si rafforzano ancora di più.

Olio, cristalli e infiorescenze: quale prodotto scegliere?

Il CBD viene commercializzato in forma di olio, cristalli e infiorescenze, sempre con una dose di THC che non supera lo 0,6%. I cristalli e le infiorescenze andrebbero utilizzati perlopiù con il vaporizzatore. I cristalli sono piccoli sassolini da sciogliere all’interno della camera del vaporizzatore: lì la temperatura va dai 160 ai 210 gradi. Scaglionando le temperature possiamo estrapolare in modo graduale e sequenziale i principi attivi, non bruciandoli tutti subito. Il vaporizzatore è consigliato soprattutto per rispondere in tempi brevi a un dolore acuto.

Per situazioni infiammatorie lievi o problemi muscolo-tensivi si possono invece utilizzare oli al 10% o 20% iniziando con 5 gocce al giorno, mattino e sera e poi valutare con il medico come continuare. Bisogna sempre vedere come reagisce il corpo e prestare attenzione a non essere intolleranti all’olio in cui è veicolato il CBD (solitamente si tratta di olio di cocco).

Quando si acquista un olio di CBD nel mercato della grande distribuzione bisogna stare attenti a chi ci si affida, perché a volte i livelli di CBD presenti sono significativamente inferiori a quelli indicati. Non bisogna andare al risparmio in questi casi, quando un prodotto costa sensibilmente di meno rispetto ad altri simili significa che c’è un problema.